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updated 6:42 PM CEST, May 18, 2021

Serie D - playoff: Gara 1 va a Sondrio, mercoledì gara 2 in scena al campus

SONDRIO - CAMPUS 84-74 (25-17; 19-9; 20-26; 20-21)

SONDRIO: De Gianni, Triulzi 9, Barba ne, Patriarca ne, Pentchev 9, Benvenuti 23, Orsi L. 8, Orsi G., Baggi 17, Credaro 5, Stefanelli 3, De Buglio 11. All. Caponetti

CAMPUS: Baggio, Crespi 5 (2/3; 0/1), Armocida 3 (1/1; 0/1), Dini 7 (2/7; 1/1), Paloschi 4 (2/4; 0/1), Vanini (0/1 da 3), Mottini 6 (2/2; 0/2), Gianfrate (0/1), Cadario 20 (3/6; 2/14), Trentini 6 (2/4), Calzavara 18 (6/9; 1/1), Iaquinta 3 (1/6; 0/1). All. Natola

Un Campus dalle polveri bagnate non riesce a strappare il servizio ad un’ottima Sondrio nella gara inaugurale del primo turno playoff della serie D lombarda. I padroni di casa siglano, infatti, il punto del 1-0 con pieno merito, prendendo subito il comando delle operazioni e non lasciandosi mai riacciuffare dai gialloblu, che pagano a caro prezzo l’opaco secondo quarto. Il Campus parte discretamente ma, dopo 5 minuti di buona pallacanestro, subisce la fisicità degli avversari, che aggiustano anche la mira dall’arco dei 3 punti e scappano in vantaggio di 8 lunghezze alla prima sirena. I ragazzi di coach Natola accusano il colpo e, come detto, perdono la bussola per gran parte della seconda frazione, nella quale sono pochissime le note positive. Con ormai poco da perdere e meno pressione psicologica, la Coelsanus rientra dagli spogliatoi con una faccia ben diversa e, grazie all’efficace pressione difensiva ed alle iniziative personali di Cadario e Calzavara, rientra prepotentemente nel match. Ulteriore sforzo nei minuti iniziali del quarto conclusivo, nel corso dei quali il divario si accorcia ulteriormente fino a raggiungere le 7 lunghezze, con Calzavara in lunetta per 2 personali. Il doppio errore ed i conseguenti 4 punti consecutivi di uno scatenato Benvenuti (ben 23 le marcature dell’atleta classe 1999) fanno risprofondare indietro gli ospiti a 2 minuti dal termine, mettendo virtualmente fine alla contesa. La reazione del Campus in un palasport stracolmo e oltremodo “bollente” come quello di via Aldo Moro fa, però, ben sperare in vista di gara 2, da disputarsi mercoledì fra le mura amiche: i gialloblu dovranno, perciò, lottare per 40 minuti per rimettere in discussione la qualificazione.