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updated 6:42 PM CEST, May 18, 2021
Andrea B.

Andrea B.

U20 Reg: Campus, netta vittoria contro Gavirate

CAMPUS VARESE - LA SPORTIVA GAVIRATE 104-36 (33-15, 55-25, 83-23)

CAMPUS : BARBIERI 6, BAGGIO 9, CRESPI 2, ARMOCIDA 7, DINI 4, SPERTINI 24, VANINI, BALZARETTI 4, SERAFINELLI 11, MODESTI 17, FIDANZA 12, TRENTINI 7.

GAVIRATE : NEGRI, ZUCCOTTI 6, BRIVIO 2, GUADAGNA 3, AGUGGIARO, COLASUONNO 7, PERRONE 2, PETINO, PIOTTO 9, MARSETTI, SALLEMI, MORA 7.

Vittoria casalinga di spessore per il Campus, che ha facilmente ragione dei pari età gaviratesi mettendo già un divario importante fin dal primo periodo di gioco 33-15 al 10'. Il proseguo della gara non vede colpi di scena, con il Campus che allunga progressivamente fino all'eloquente risultato finale.
Da segnalare la prova personale di Spertini, autore di 24 punti in 20 minuti con 8-9 da tre punti.

U16 Ecc: Derby U16 alla Pallacanestro Varese, ma la Robur è viva

PALL. VARESE - ROBUR et FIDES VARESE 72-66 (16-23, 35-34, 46-47)

PALL. VARESE: MAI, CALZAVARA 15, MOSCATELLI, MONTANO 12, PARRAVICINI 21, IAQUINTA 2, ARGIERI, VAN VELSEN 2, CAMURATI, SECK 18, PASSERA, BROTTO 2.

ROBUR et FIDES : CAMPANALE, TORRENTE, CARUSO 20, SOMASCHINI 8, TRENTINI 20, SCHIEPPATI, CIVELLI, CALCAGNI 6, DAO 2, MAZZUCCHELLI, BESSI, DAL BEN 10.

Cede il passo solo nel finale la Robur 2001 nel derby contro la Pall. Varese alla fine di una partita vibrante, che ha visto le due squadre alternarsi nel punteggio per tutti i 40 minuti della contesa.
Partono forte i biancoblu, che mettono subito in chiaro che non sono arrivati al palazzetto per fare le comparse e si portano avanti anche di 10 punti, grazie al movimento della palla e alla distribuzione delle responsabilità. Anche il secondo quarto è appannaggio degli ospiti roburini, peccato che nel finale a causa di un passaggio a vuoto subiscano un parziale che porta avanti i padroni di casa di un punto coronato da una bomba allo scadere di Parravicini.
Il terzo periodo è un po sterile su entrambi i fronti ma l'equilibrio regna sovrano, così come l'ultimo periodo.
Il finale però vede la Pall. Varese sopravanzare la Robur e chiudere la gara con 6 punti di vantaggio.

Serie B: Coelsanus alla ricerca della svolta, sabato arriva la Virtus Siena

Torna in casa la Coelsanus che sabato sera affronterà al Campus la Virtus Siena, società vista spesso e volentieri al piano di sopra della vecchia B1, poi autoretrocessa in C regionale nel 2013, ma prontamente risalita in B quest’anno. Restando in tema di storia, quella recente vede una Robur che ha concesso due vittorie nelle ultime due giornate a squadre che languivano nei bassifondi – Oleggio ha poi vinto anche settimana scorso contro Firenze2 – e ora ha assoluto bisogno di ritrovare il sorriso prima di recarsi settimana prossima sul difficile campo di Montecatini. Nella scorsa tornata si è vista una Coelsanus combattiva fino all’ultimo e capace di riaprire una gara complicata nei 40′ e in cui ha avuto la possibilità di vincere con l’ultimo tiro al supplementare. Ora serve rialzarsi contro un’avversaria che viaggia in perfetta media con 3 vittorie e altrettante sconfitte guidata da coach Braccagni, autore di due promozioni consecutive. Formazione rognosa questa Siena che segna poco, tira male, ma, evidentemente, difende in maniera forte. 61,7 punti col 36% da 2 e il 26% da 3 – oltre a un poco simpatico 49% dalla lunetta – evidenziano una squadra che preferisce il gioco a metà campo con la Robur che dovrà essere brava a cercare di correre non appena possibile per evitare quei problemi a difesa schierata che, in maniera ondivaga, han finora influenzato il cammino dei gialloblu.
In cabina di regia troviamo l’esperto Lenardon, classe ’85, giocatore con ottima visione di gioco, ma anche buone doti realizzative nonchè già visto ai piani superiori. Talento puro da limitare con Bianchi e Olleia a completare gli esterni senesi. Il primo è alla sua quinta stagione alla Virtus e quest’anno viaggia a 9 punti e 4,8 rimbalzi a gara, mentre il secondo è un’ala di 195 cm abile ad andare a rimbalzo e con la mano educata dalla lunga distanza. Sotto canestro troviamo il classe ’95 Nasello, top scorer dei suoi a 11,8 di media, giocatore di scuola Mens Sana molto abile vicino ai cristalli pur non avendo una mole importante mentre il pivot è Bruno, centro di 200cm in cerca di rilancio dopo un’annata non strepitosa in quel di Livorno.
Palla a due alle 20e30 di domani sera.


(da varesesport.com - Matteo Gallo)

Parola a Fabrizio Garbosi, responsabile del settore giovanile

"La Robur è una società storica e per questo il numero di iscritti è sempre soddisfacente. Sia per quanto riguarda il minibasket sia per il settore giovanile. Nel settore giovanile possiamo contare circa 250 tesserati. In questo numero contiamo anche i nostri giocatori che al momento sono altrove perché non avevamo abbastanza spazio per tutti. Per il minibasket i bambini iscritti sono più di 200: alcuni praticano solo basket e altri, siccome siamo una polisportiva, affiancano alla pallacanestro altre attività”.

Il ritorno di Garbosi è avvenuto all’interno di un quadro più ampio di interventi che ha portato la dirigenza roburina ad attuare alcuni cambiamenti in organico. Per questo la Robur si trova in una fase importante della sua esistenza: “Dobbiamo comprendere esattamente quali sono le necessità per il futuro. Il nostro obiettivo – ha proseguito Garbosi – è quello di formare i giocatori, ma per noi è importante anche formare l’individuo. I nostri ragazzi non devono solo sapere come affrontare una partita di basket, ma anche come affrontare la vita”.

Istruttori, dunque, ma anche e soprattutto educatori. Un compito tanto complesso quanto stimolante, che all’interno di un settore giovanile va affrontato con estrema serietà e attenzione. “È molto complesso gestire tutti questi aspetti – ha confermato Garbosi – perché all’interno di un settore giovanile ci si trova davanti a problematiche di vario tipo. È inevitabile, ad esempio, che in un gruppo si trovino giocatori con differenti valori e qualità tecniche: il nostro obiettivo dev’essere quello di insegnare loro a vivere insieme e ad avere un rapporto efficace. Buona educazione, rispetto e divertimento sono le chiavi per vivere al meglio l’esperienza della pallacanestro, a prescindere da quello che è il risultato sportivo”.

L’importanza della Robur nel panorama dei settori giovanili italiani (e varesini nello specifico) ha fatto sì che negli anni rimanesse sempre accesa la rivalità sportiva con la Pallacanestro Varese. Le due società, però, nell’ultimo lustro hanno avviato varie forme di collaborazione. “Io sono al mio primo anno da responsabile, quindi non ho avviato direttamente questi progetti. Però posso dire – ha affermato Garbosi – che abbiamo filosofie comuni: non vogliamo prendere giocatori e fare la squadra più forte possibile, non ci interessano i risultati fini a sé stessi. Vogliamo formare gli individui e avere giocatori in grado di arrivare al livello agonistico. Stiamo cercando di fare insieme iniziative utili per entrambe le società e per incrementare il lavoro che facciamo per il settore giovanile”.

(da varesesport.com - Filippo Antonelli)

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